L'equilibrio acido del cuoio capelluto è un argomento di cui spesso non si sa molto. Cosa è il pH del cuoio capelluto? Come si controlla? Come si ripristina? Torniamo a lezione di chimica per scoprire di cosa hanno bisogno i tuoi capelli e cosa potrebbe rovinarli!
Stiamo senza dubbio facendo molti progressi nel mondo della cura dei capelli. Stiamo diventando più consapevoli, analizziamo gli ingredienti, scegliamo i prodotti naturali e consideriamo la porosità dei capelli quando acquistiamo i cosmetici. Adesso, facciamo un passo in avanti e capiamo perchè il pH del cuoio capelluto sia così importante nella cura dei capelli. Si è scoperto che un numero può chiaramente definire se un prodotto seccherà i capelli o meno.
La scala del pH è un indicatore che determina il grado di acidità o basicità delle soluzioni acquose, quindi di tutto ciò che contiene acqua (compresi i prodotti e... la pelle).
La scala del pH va da 0 a 14. Maggiore è l'acidità, minore è il pH. In poche parole: 0 indica l'acidità massima tipico dell'acido cloridrico, mentre 14 indica la basicità massima, caratteristica del NaOH.
< 7 - pH acido
7 - pH neutrale
> 7 - pH alcalino
Anche la nostra pelle ha il suo pH naturale, e il suo equilibrio non deve essere disturbato per non provocare problemi. È lo stesso sia per la pelle del corpo che per il cuoio capelluto. Purtroppo non tutti conoscono il pH naturale del cuoio capelluto, e ciò provoca problemi durante la scelta dei prodotti giusti per la cura dei capelli.
Ricordiamo che il corretto pH della pelle è un pH leggermente acido, di 5,5.
È interessante notare che anche i nostri capelli hanno il loro pH naturale, che differisce dal valore presentato sopra. Il fusto dei capelli sano ha un pH più acido, uguale a 3,6. Si tratta quindi di una differenza abbastanza grande. Fortunatamente, entrambi i valori sono classificati come acidi, quindi non è necessario utilizzare prodotti con pH diverso per capelli e cuoio capelluto.
La conoscenza del pH del cuoio capelluto e dei capelli è utile anche durante la messa in piega e i trattamenti chimici. La cheratina, l'elemento costitutivo dei capelli, si scioglie in un ambiente fortemente alcalino (pH> 11) o fortemente acido (pH <3), e i legami tra le cuticole dei capelli si allentano, per consentire l'utilizzo delle tinte, ad esempio. La maggior parte dei trattamenti per capelli dovrebbe essere eseguita in un ambiente con un pH chiaramente definito.
I cambiamenti nei livelli di pH possono essere causati da cosmetici, da una dieta sbagliata, da una scarsa idratazione, dall'ipossia, dalla stagione dell'anno o dall'ora del giorno. Il pH ottimale della pelle può essere leggermente inferiore negli uomini, nei giovani e nelle persone di carnagione scura. Se le differenze sono lievi, non hanno un forte impatto sullo stato del cuoio capelluto e dei capelli. Purtroppo, un pH ampiamente aumentato:
Il normale test del pH richiede l'uso di indicatori o sostanze che assumono un colore specifico a seconda del pH di una soluzione. La cartina di tornasole è il metodo più utilizzato e semplice per definire il pH del cuoio capelluto o dei cosmetici che vogliamo applicare sui nostri capelli.
È importante che le strisce abbiano un ampio range, da 0 a 14. Immergiamo delicatamente una carta velina in una soluzione e osserviamo come cambia il colore, comparandolo a quello di una gamma di colori e descrizioni fornite con il set.
Un metodo più costoso richiede l'uso di un pHmetro elettronico con un elettrodo di vetro. È molto più preciso, e definisce il pH con una precisione di due cifre decimali.
Dato che conosciamo già il giusto pH di pelle e cuoio capelluto, e conosciamo i rischi dello squilibrio di acido-base, è il momento di scoprire come si mantengono bilanciati i livelli del pH. La soluzione migliore è utilizzare i giusti prodotti. Gli shampoo detergenti hanno un impatto maggiore sul valore del pH perchè, come la maggior parte dei saponi, possiedono un pH elevato, che potrebbe disturbare il naturale equilibrio nell'epidermide e provocare irritazioni.
I prodotti per ripristinare il pH di capelli e cuoio capelluto:
D'altro canto, uno shampoo a pH neutro può essere utile, come quello che contiene syndets (agenti di lavaggio sintetici privi di sapone alcalino) invece dei normali detergenti. È interessante notare che gli shampoo per bambini hanno un pH elevato (circa 7,5) perché questo è il pH delle lacrime umane, e gli shampoo cercano di prevenire le irritazioni degli occhi. Puoi anche provare a lavare i capelli usando metodi diversi, come i balsami senza SLS.
Nella maggior parte dei casi, gli oli naturali hanno un pH che risponde idealmente alle esigenze dei capelli (circa 4-6). Questa informazione è ottima per gli amanti della cura naturale dei capelli, perché significa che il trattamento con olio per capelli e cuoio capelluto non disturba l'equilibrio acido-base.
Inoltre, alcuni oli come l'olio di jojoba o olio di pino regolano i livelli di pH, supportando il corretto funzionamento del cuoio capelluto e prevenendo problemi come forfora, caduta dei capelli, e irritazione del cuoio capelluto. Basta massaggiare quegli oli regolarmente sul cuoio capelluto non solo per mantenere l'equilibrio del pH, ma per garantire idratazione e sostanze nutritive sufficienti.
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